Bergamo (BG), 05/11/1838 - Bergamo (BG), 02/12/1909
Nato a Bergamo il 5 novembre 1838 e quivi morto il 2
dicembre 1909. Apprese i primi elementi della pittura
dal padre, e frequentò poi l'Accademia Carrara della sua
città, allievo dello Scuri. Vinse parecchie medaglie nei
corsi annuali della scuola ed una medaglia alla Prima
Esposizione Italiana di Firenze nel 1861, dove concorse
con un quadro a soggetto religioso.
Non ebbe grande fantasia, ma una vasta cognizione della tecnica
pittorica. Trattò con uguale facilità la tempera, l'affresco e la
pittura ad olio. Uno dei suoi migliori quadri fu "La lattaia", esposto
al Salone di Parigi.
Affrescò chiese e cappelle di villaggi, ed anche santuari vastissimi.
Sono da ricordare gli affreschi nella parrocchiale di Piazzolo in Val
Brembana e i medaglioni della volta del Duomo di Bergamo (1886).
Eseguì L'Assunta, per la parrocchiale di Brignano; La caduta della
manna e Il Cenacolo, per Lurano; Santa Maria Martinengo, per
Milano, nel 1900. Coprì di affreschi il presbiterio di Sant'Angelo
Lodigiano come pure la villa già Luiselli ad Almè. Dalla fabbriceria
della chiesa di Valverde ebbe la commissione per una serie di Figurazioni della Morte.
Ebbe nel figlio Dante un continuatore della sua arte. Ma la morte lo
rapì ancora in giovane età.
(A. M. Comanducci) |