|
|
Napoli, 15/09/1832 - Milano 28/10/1906
Il suo cognome era Befani, si chiamò Formis come artista di canto e
conservò lo pseudonimo come pittore. Nato a Napoli il 15 settembre 1832,
morto a Milano il 28 ottobre 1906. Trattò tanto il paesaggio quanto la
figura ed appartenne alla Scuola Lombarda.
Dall'Oriente, dove si era recato, riportò vedute e paesaggi di felice
intonazione, ed espose dal 1870 in poi con successo a Milano, Venezia,
Torino, Napoli, Parma, Parigi, Berlino, Monaco. Nei suoi dipinti sono da
notare la felice distribuzione artistica delle masse e gli effetti del
chiaroscuro.
«L'orrore per la ricerca di effetti, per gli ardimenti inconsulti,
condussero talora il Formis ad una soverchia freddezza di toni, ma nel
disegno e nella tecnica mostrava un'abilità non comune, sincera e
sicura» (Bruno Brunelli Bonetti).
Opere principali: Nella valle, nel Museo Civico di Torino; Torrente
nella Galleria Nazionale di Roma; Lavori agricoli nel Mantovano,
di proprietà dell'ing. Castiglione; Strada alpestre, di
proprietà Botetti Brunelli; Villaggio arabo presso Alessandria
d'Egitto e Istambul-Costantinopoli vista da Pera, esposte
a Parma nel 1870; Tutti alla pesca e Angolo della fontana del
Sultano Ahmed a Costantinopoli, esposte a Napoli nel 1877; Ritorno
al piano, esposta a Torino nel 1880; Como, esposta a Torino
nel 1884 ed acquistata dal Re; Cimitero turco a Pera;
Paesaggio Egiziano; Riviera di Nizza; Ritorno da una refezione sul
Lago di Varese e Tomba dei Sultani a Costantinopoli, esposte
a Milano nel 1882; Sulla Strona, considerata il suo capolavoro,
esposta a Venezia nel 1887; Maggengo; Vita inconscia ed Erica in fiore, esposte a Milano nel 1906.
La Galleria d'Arte Moderna di Milano conserva di lui: Veduta
alpestre; Sulla laguna; L'alveo del Lambro presso Canzo nel 1870;
Veduta di Pallanza. Fu il maestro di Am. Brunelli-Bonetti, Fr.
Gnecchi, Ed. Guazzoni, Aless. Vanotti.
(A. M. Comanducci)
|
|
|
|
|