Accademico d'Italia dal 29 marzo 1932. Studiò presso
la scuola industriale della propria città, poi a Torino
dal Bistolfi. Nel 1905 cominciò a partecipare alle
esposizioni d'arte e, vinto due anni dopo il premio
"Roma", si trasferì nella capitale, ove intensificò
l'attività, ottenendo varie affermazioni nelle
principali mostre. Volontario di guerra, partecipò come
ufficiale di fanteria alle azioni del Carso. Ritornato
all'arte fu chiamato a eseguire il ritratto di Fuad I
d'Egitto e modelli, con la sua effigie, per le
monete. L'arte del Selva si distingue per nobiltà
d'ispirazione e vigore di modellato. Tra le principali
sue opere in Roma ricordiamo: il Ritratto di Claudio
(galleria Mussolini), il monumento a Colautti e Salvi,
il monumento a Baccelli, la fontana di Piazza dei
Quiriti, i due grandi busti del Duce (palazzo dei
Conservatori, Casa Madre dei Mutilati); inoltre:
Susanna (galleria civica di Torino), Ritratto di
giovanetta (galleria d'arte moderna di Firenze),
monumenti ai Caduti in Trieste, Villasantina e Quinto di
Treviso, monumenti a Oberdan (Trieste) e a Sauro
(Capodistria), e altre opere a Pallanza, Tripoli,
Santiago del Cile, Buenos Aires, ecc.