Pillole d'Arte

    
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(Fonte : Emporium - nr 87 - Marzo 1902)

 

TOMMASO SIDNEY COOPER  (necrologio)

 

II 7 febbraio dell?anno corrente è morto il pittore Tommaso Sidney Cooper, che per la sua longeva operosità dai fogli inglesi e chiamato il Tiziano inglese od anche il "Decano della R. Accademia ?. Era nato nel 1803 a Canterbury e visse quindi come Tiziano 99 anni. Dalla sua prima giovinezza sino all'ultimo anno di sua vita egli lavorò colla matita e col pennello con una energia che mai venne meno, e con un entusiasmo che non scemò col tempo. Fino all?ultimo serbò lucida e fresca la mente e pronta la memoria soleva parlare dettagliatamente del meraviglioso spettacolo che si presentò a' suoi occhi di fanciullo coll'apparizione della grande cometa del 1811; ricordava lo spavento del popolo e l?eccitamento generale, che si calmò solamente col ritorno delle truppe, dopo Waterloo. Non ebbe una fanciullezza fortunata mentr'era bambino, suo padre abbandonò la moglie e la famiglia, lasciandoli nella più squallida miseria. Il fanciullo lavorava allora presso un costruttore di carrozze; ma non perdeva nessuna occasione per fare schizzi del paese e dei dintorni. Trovato a disegnare da Doyle, il pittore di scene del teatro locale, venne da lui incoraggiato ed istruito, e in poco tempo diè ottimi saggi, profittandone in modo da potersi mettere a dipingere e a fare ritratti.

John Martin gli diede qualche aiuto, e indi Sir Tommaso Lawrence, presidente dell'Accademia Reale, lo accolse per nove mesi nelle scuole dell'Accademia. Dopo altri indefessi studi, il Cooper si recò all'estero a Bruxelles, prese moglie; al suo ritorno in Inghilterra espose i suoi primi dipinti in Londra. Sono ben trecento e quaranta i quadri ad olio che nella lunga vita, d'allora in poi, il Cooper mandò alle esposizioni di Londra. Nel 1845 Sidney Cooper venne eletto socio della Reale Accademia abilissimo nel paesaggio, la regina Vittoria e il principe Alberto l' assunsero quale ritrattista delle loro favorite vaccine, dipinti nei quali riusciva insuperabile. Quando, nel 1897, fu invitato ad esporre qualche quadro, eseguito negli ultimi dieci anni, all'esposizione di Bruxelles, protestò di non averne alcuno presso di sé. Ma, insistentemente pregato, egli ne dipinse uno, che sembrava lavoro di molte settimane e il quale, esposto nella sezione inglese, riempi di ammirazione gli stranieri, che non volevano credere fosse l'opera di un vecchio di 94 anni.

Cooper dipingeva sovente nella sua casa di città; ma più spesso a Canterbury, ove costrusse e dotò una galleria con scuola d'arte, presso alla casa medesima dov'era nato. Tra i numerosi suoi paesaggi, se ne ricordano alcuni di soggetto storico; i suoi quadri erano comperati ad alto prezzo.