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(Fonte : Fiorentina Primaverile - 1922)
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Antonio Discovolo
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lavorato per anni ed anni nascosto in alcuni paesetti della
Riviera di Levante. E' stato a Vernazza, a Corniglia, a
Levanto, alla Spezia.
Da qualche anno abita nella sua bella casetta a Bonassola.
Tutta la vita ligure, nel suo ciclo fragrante e luminoso gli
sta d'intorno come una corona di maraviglia che egli indaga
e cerca fermare con l'arte: gli scogli a piombo sul mare, i
pini rossi e bronzei, le sassose erte montane, le marine
smaglianti.... Alla vita dei liguri ha offerto bellissimi
poemi di colori e di forme: La raccolta delle ulive, La
raccolta dei limoni, ecc. Ora egli, preso dall'amor grande
del ritratto, abbandona frequentemente il mare per andare a
Milano dove compone opera di gran pregio.
La Fiorentina Primaverile espone tre saggi dei suoi
ritratti. Interrogato da noi, egli scrive:
«Ho fatto i corsi classici a Pisa. Nel 1890 entrai
all'Accademia di Belle Arti a Firenze ed ebbi a maestro
Giovanni Fattori. Nel '92 compii gli studi all'Accademia di
Lucca, col Prof. Norfoni. Mi trasferii a Roma nel 1898. Li
ebbi l'amicizia e i consigli di Nino Costa, che m'invitò a
far parte del gruppo dell' In Arte Libertas.
Attratto dalla tecnica divisionista, iniziai nel Golfo di
Spezia una serie di marine e paesaggi liguri che esposti a
Roma ebbero un primo acquisto di S. M. il Re: Plenilunio
nel Golfo di Spezia, e molti da privati: Le
addormentate, Contessa dall'Oppio, Mattino a Telaro, Il
Viatico in montagna, ecc.
Seguì una serie di grandi quadri sempre divisionisti esposti
a Roma, Venezia, Pietroburgo, Saint-Louis, ecc., e poi
venduti a gallerie pubbliche e a raccolte private; fra
questi: Le Vechie, all'ex Ministro di Francia,
Hannotaux; Il Silenzio, al Dott. Birgmann, di Santa
Fè; Marosi e Il Giardiniere, alla Galleria del
Municipio di Arezzo; La Veglia, a Sem Benelli.
Abbandonata la tecnica divisionista, per ritornare alla
bellezza plastica dell'impasto concepito però con una
visione larga, personale e moderna iniziai a Bonassola
(Liguria) una serie di «notturni» con pitture mitologiche e
fantastiche. Infine dipinsi quadri in pieno sole che
illustrano la vita agreste dei liguri. Anche di questi due
periodi molti quadri sono in gallerie private e pubbliche,
in Italia e all'Estero. In questi ultimi tempi mi sono
dedicato al ritratto cercando di esprimere in esso
sopratutto il carattere della persona e del suo mondo. Fra
queste ultime opere: il Ritratto di mia madre, di
proprietà di Sem Benelli, i ritratti di Antonio Bertramelli,
del Prof. Vigevani, di Donna Angela Furari-Savatelli, ecc.».
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Opere esposte : |
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1. Ritratto di mia madre - (Proprietà Sem Benelli).
2. Ritratto della Signora Argia Sarti.
3. Ritratto di Ettore Cozzoni.
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