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(Fonte : Fiorentina Primaverile - 1922)
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Riccardo Francalancia
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Non sappiamo quale e quanto onore rendiamo all'Arte
presentando i saggi di Riccardo Francalancia come un piccolo
dono quasi miracoloso.
Francalancia è pittore di storia assai recente: e deve tutto
alla scoperta, incoraggiata poscia da amici benigni, di una
specie
d'ignorata eredità pittorica di cui la sua natura ha voluto
custodire gelosamente il segreto sino ad oggi. Dopo rapidi
assaggi egli è
riuscito a prendere contatto con la pittura per una specie
di scorciatoia che gli consente - piccolo omaggio reso ai
ritardatari - di
evitare quelle comuni esperienze di fronte alle quali la
personalità di un artista riesce a trionfare od è obbligata
a piegarsi.
I suoi
saggi sono l'espressione di un'ottimismo bucolico, o di un'ironismo
critico verso i quali va piena di credulità e di curiosità
la nostra
anima altrove torturata ed offesa. Innamorato com'è della
bellezza che gli occhi soltanto sanno scoprire e godere, le
sue immagini sono
integre e felici, senza traccia di dubbio e di tormento,
innocenti nella loro beatitudine. Né la grazia delle sue
visioni manca,
nell'espressione, di uno stile che ci sorprende per la
perizia e la maturità.
Ma non vogliamo nascondere che tanta fortuna ci fa quasi
tremare. Ond'è che mentre vorremmo augurare al nostro di
solcare un po' più a
fondo per gustare sapori più dolci o più amari, d'altra
parte temiamo di lui se dovesse rompere il cerchio nel quale
lo costringe natura.
Soltanto un lavoro più sistematico che sappia non abusare di
diletto, potrà darci su Francalancia la risposta
significativa che attendiamo.
M. B.
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Opere esposte :
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Dipinti a olio.
1. Lo specchio
2. Begonie
3. Assisi Disegni colorati
4. Bovi
5. Paese
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