Pillole d'Arte

    
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(Fonte : Fiorentina Primaverile - 1922)

Cesare Fratino


Il giovanissimo pittore milanese, si è da tempo affermato con solida autorità e con un carattere altamente personale e interessante. Nato a Milano nel 1886, studiò a Brera, ove ebbe a maestri il Tallone e il Mentessi.

Cosi, mentre il primo lo avviava alla figura e al ritratto, il secondo lo appassionava alle visioni architettoniche, che dovevano, più tardi, costituire la prerogativa dell'artista originalissimo. Dalla fusione di queste due tendenze, dalla tenacia delle ricerche, dal costante amore per la sua arte, derivarono infatti le caratteristiche di Cesare Fratino, affermate, oggi, nell'uno e nell'altro campo.

Che, vicino ai suoi numerosi ritratti, larghi, solidi e schietti, noi possiamo ammirare una serie ricercatissima di acqueforti, potenti di disegno e di suggestione. Ma la grande passione di Cesare Fratino è il teatro. Le sue composizioni sceniche nelle quali, appunto, le qualità architettoniche si completano e si allargano con la ricchezza della fantasia e del colore, hanno dato ai migliori teatri nostri un serio e severo documento di possibilità di riforma in un campo tutt'ora invaso dalla piatta e banale scenografia tradizionalistica.

Uscito dall'accademia di Brera ottenendo tutti i premi e i concorsi accademici nel 1913. il Fratino vinse la gara del Pensionato Nazionale per la Pittura. Ma dopo due anni di permanenza a Roma egli abbandonò il posto perchè la sua indipendente e fiera anima d'artista mal sopportava l'indifferenza e l'abbandono in cui veniva lasciata dalle autorità tale istituzione. E tornò a Milano. E da allora la sua attività si svolse eclettica dal ritratto, al paesaggio, dall'incisione alla decorazione. Appunto in quest'ultimo campo, egli, l'anno scorso, vinse il Concorso per la decorazione figurativa del soffitto della chiesa degli Scalzi a Venezia, che vide distrutto durante la guerra il meraviglioso affresco Tiepolesco.

Tutte queste vittorie non impediscono a Cesare Fratino di perseguire con costante fatica una sempre maggiore robustezza nelle sue affermazioni artistiche, né gli tolgono, sopratutto, la sua caratteristica principale: una incomparabile modestia.

Giuseppe Adami



Opere esposte :
 
(Dipinti a olio)

1. Un mattino di Settembre
2. In giardino
3. Fragilità
Sei bozzetti scenografici.
Quattro acque forti.