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(Fonte : Fiorentina Primaverile - 1922)
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Llewelin Lloyd
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E' nato a Livorno il 30 di Agosto del 1879, ed ebbe i primi
insegnamenti dal pittore Guglielmo Micheli, allievo di
Giovanni Fattori.
Conosciuto poi il grande Maestro, venne a Firenze; e avuti
da lui preziosi consigli, si dette a studiare da solo, senza
frequentare né l'Accademia nè altra scuola. A diciotto anni,
nel 1897, espose per la prima volta alla Società di Belle
Arti; e ben presto si fece notare per certe sue audacie
divisionistiche, che sollevarono qualche protesta ma che già
rivelavano in lui un temperamento di artista.
Da allora, lentamente, sinceramente, logicamente, con un
lavoro tutto interiore, senza baciare - cosa ben rara - a
mode e andazzi, il Lloyd trasformò la sua prima maniera
foggiandosi una personalità ben definita, arrivando ad uno
stile che lo distingue ormai da ogni altro. Quasi
riassorbendo a poco a poco quel suo divisionismo che pur gli
aveva dato modo di dipingere marine e paesi aureati e
luminosi, e diventato sempre più sommario e sintetico. La
luce e l'aria hanno ravvolto masse sempre più solide, mentre
i tocchi sottili e minuziosi si fondevano in una pennellata
sempre più larga e robusta che sapientemente costruiva e
definiva le forme. Ma alla tonalità rimaneva ed è rimasta
sempre l'antica ariosità e luminosità; e qualche volta in un
lembo o in una distesa di cielo permane - poiché qui è
possibile e logico - un po' del vecchio divisionismo, ma di
una attenuata sobrietà.
Il Lloyd ha partecipato a tutte le esposizioni nazionali e
internazionali, tanto italiane che estere; dal 1905 espose a
Venezia ove da varii anni è invitato; è stato premiato
quattro volte a Firenze, una volta a Bruxelles, ed una a
Barcellona.
Opere sue già si trovano nelle pubbliche Gallerie d'arte
moderna: a Roma «IL castagno morto»; a Firenze «Il giardino
in fiore»; a Lima (Perù) «Crepuscolo all'Elba», e «L'orcio
fiorito». Vive e lavora a Firenze e all'Isola d'Elba, che
gli ha suggerito quasi tutte le opere di questi ultimi anni:
paesi e marine, e studii di figura e ritratti intesi come
motivo d'interno o pretesto a ricerca ed a resa d'ombre e di
luci in un giardino assolato.
Nello Tarchiani
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Opere esposte :
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(Dipinti a olio).
1. Sosta
2. Porta chiusa
3. Sole d'estate
4. Barconi in disarmo
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