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(Fonte : Fiorentina Primaverile - 1922)
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Mario Lomini
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E' nato nel 1887 a Redonesco (Mantova). Si dedicò alla
pittura ancora giovane, nello stesso tempo che frequentava i
corsi dell'Istituto Tecnico. Sul «vero», e senza maestri,
studiò tanto il colore che il disegno. L'originalità del suo
tirocinio consiste nell'aver fatto della forma e del colore
due oggetti separati di ricerche, riassumendo dipoi nel
quadro questi due elementi e cercando di dare al suo insieme
la massima organicità. «Tonalità e linee», egli intitolava,
infatti, i primi suoi quadri, volendo con ciò porre in
evidenza questi due elementi semplici che costituiscono i
suoi mezzi i espressione e che egli cerca tuttora di
distinguere e nello stesso tempo di unificare nella loro
funzione.
«L'arte per me consiste - egli scrive - soltanto nella
espressione chiara, e quanto è possibile potente, di questi
due mezzi, in quanto che non vi si può arrivare che
scoprendo nelle nostre emozioni (o per ricerca, o per
meditazione, o per fantasia) quelle tonalità e quelle linee
che in fondo costituiscono il nostro mezzo di espressione.
La natura e la vita mi si mostrano sotto l'aspetto di
tonalità e linee: tonalità e linee servono a me per
esprimere la natura e la vita secondo la mia mozione. L'arte
è tutta li».
Il Lomini nel 1920 fece una mostra personale alla Galleria
Pesaro di Milano, assieme ai pittori mantovani Bresciani da
Gazoldo e Vindizio Nodari-Pesenti, e in quell'occasione la
critica più colta gli fu favorevole. Dal 1919 il Lomini vive
e lavora a Milano.
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Opere esposte :
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Dipinti a olio.
1. Paesaggio
2. Paesaggio
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