|
(Fonte : Fiorentina Primaverile - 1922)
|
|
Vittorio Meoni
|
|
Nato a Colle di Val d'Elsa circa cinquant'anni fa, vive a
Lucca con la famiglia, (è padre di sei figli ormai grandi) e
commercia. Dipinge, nei momenti liberi, per istinto.
Predilige la tecnica divisionista, perchè lui è un paziente,
benché fervoroso, adoratore del vero. Aria, spazii, poesia,
ecco la caratteristica delle sue tele di cui è sempre, e
solo, protagonista il paesaggio che questo pittore di così
raccolta, intima religiosità guarda colla gioia amorosa di
un San Francesco o meglio, di un fra Giovanni da Fiesole.
Una distesa di campi, monti lontani, nuvolette rosee
veleggianti sull'orizzonte e, in primo piano, un albero, un
tralcio di macchia, un fiore. Ma di là da quell'albero, da
quel tralcio, da quel fiore, quali lontananze tutte vibranti
di atomi di luce e di colore che, fusi nella nostra retina,
ci danno l'illusione d'affacciarci a un balcone e respirare!
F. P.
|
|
Opere esposte :
|
|
|
|
|
|
|
|
|