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(Fonte : Fiorentina Primaverile - 1922)
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Corrado Michelozzi
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E', come egli ama definirsi, un pittore dinamico. Dinamismo
e velocità sono infatti le qualità peculiari della sua arte
che si esprime a pennellate larghe, rapide, mosse,
sintetiche. Talvolta l'esuberanza del suo irresistibile
temperamento di livornese-guascone che non conosce indugi e
profonde meditazioni e crea in fretta alla «brava» sotto
l'inspirazione del momento, dà ai suoi quadri una innegabile
impronta di superficialità. Ma quando riesce a contenere la
sua foga tutta meridionale, a dimenticare che la pittura è
qualche cosa di più che un semplice giuoco di abilità ma è
indagine, studio, passione, ricerca, Corrado Michelozzi,
detto il «Borchia», si rivela un artista capace di dire sul
serio qualche cosa di intimamente suo e di dirlo in un
linguaggio sobrio, efficace, tutto evidenza di colori e
d'immagini. Appartiene al «Gruppo Labronico».
Guido Venarelli
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Opere esposte : |
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Dipinti a olio
1. L'uomo seduto
2. Cantante di strada
3. Sul palcoscenico
4. Mia madre
5. Marta
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