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(Fonte : Fiorentina Primaverile - 1922)
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Miscia Portnoff
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Così egli parla di sé stesso e della propria arte:
In un giorno pieno di neve, il 20 dicembre del 1885 sono nato a
Elisabettgrad - città nel sud della Russia. I miei genitori erano buoni
e profondamente religiosi. Il mio primo maestro era il mare. La sua
immensa superficie, per me bambino, era la meravigliosa tavolozza di
splendidi colori. Il mare mi ha insegnato il misterioso canto di colori.
Sono cresciuto nel mare Nero ad Odessa. Ho vissuto nella sterminata
steppa del Dniepr quando è un mare sconfinato di grano maturo.
Ho vissuto nei boschi secolari, ascoltando il silenzio della neve. Ho
studiato diversi anni nell'Accademia di Belle Arti di Odessa e di
Pietrogrado con diversi maestri, ma il mio più gran maestro è la Natura.
Soltanto questo maestro insegna a dipingere la luce l'aria, lo spirito.
Il mio sogno era di venire in Italia, dissetarmi alla Fonte universale
dell'arte. Molti anni ho vissuto nelle gallerie e musei, studiando la
tecnica e lo spirito dei grandi maestri italiani. I miei prediletti sono
Leonardo da Vinci, Michelangelo, Botticelli,
Giorgione e sopia tutto mi è caro Beato Angelico. La pittura, per me, è
la vita, che corre attorno di noi, la vita profonda, misteriosa dello
spirito.
La pittura pensa, parla, canta, suona prega in colori. La pittura, come
mezzo è essenzialmente colore. Come contenuto, la pittura è lo spirito
che ha per dimora il gran Tutto.
A Firenze ho fatto la mostra individuale dei miei quadri nel Marzo 1920.
Ho esposto all'Esposizione Primaverile della Società delle B. A. lo
stesso anno, e alla XII Internazionale di Venezia.
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Opere esposte : |
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(Dipinti a olio)
1. Fiorenza in primavera
2. La nuvoletta incantata
3. Monte Morello fra i mandarli fioriti
(Stampa a colori)
4. San Giorgio
5. Al chiaro di lana
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