Pillole d'Arte

 
   

 
(Fonte : Opere di scultura e di plastica di Antonio Canova - 1821)

TESEO VINCITORE DEL MINOTAURO

Gruppo in marmo


Roma, madre feconda d'alte e sublimi idee, Roma tosto ch'ebbe in sé il giovinetto Canova; sii sommo, gridogli: ed egli a quel magnanimo grido col Teseo vincitore del Minotauro altamente rispose; e vinse scolpendolo con mirabile successo, e senza il filo d'un'Arianna, pressoché tutte le grandissime difficoltà, da cui trovò circondata la divina Arte sua. Il Minotauro, che mostro mezzo uomo, e mezzo bue credettero alcuni, ed altri, che non avesse se non la testa di bue, come qui ci viene rappresentato, è ucciso, ed abbandonato sopra un sasso; da un lato del quale stanno la testa, e le braccia del mostro, e dall'altro le gambe pendenti. Le fibre, i muscoli, tutto fa in lui chiarissima prova dell'assenza della vita, dell' impero della morte. Teseo viene rappresentato in un momento di riposo dopo la battaglia, e seduto sopra il Minotauro medesimo. Egli appoggia la mano sinistra sopra la clava in aria trionfale, ed ha la destra abbandonata sulla coscia dell ucciso nemico. Alquanto inclinata è la testa, ed inclinata alquanto ha la persona, manifestando con una certa stanchezza la difficoltà della pugna, che ebbe a sostenere.

Nel nobilissimo volto però lampeggia la soddisfazione per l'ottenuta vittoria. E quale vittoria in vero per Teseo! Non trionfa egli già con sì insultante disprezzo d'un suo particolare nemico; no, dell'inimico della Patria ei trionfa, la quale rende ormai libera con questa generosa uccisione da un orrido, e vergognoso tributo. Bella di bellezza ideale è la figura di Teseo. Grande energia di muscoli, robustezza di membra, eroica nobiltà in tutta la persona, e ne' tratti del volto principalmente. Ogni nom, che l'ammira, vorrebbe rassomigliargli; ed ogni donna si sente in petto il cuore d' Arianna.