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(Fonte : Fiorentina Primaverile - 1922)
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Giuseppe Amisani
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Giuseppe Amisani è nato a Mede Lomellina nell'anno
1881. Egli non vanta nessuna precocità. Venne a Milano
quattordicenne e si mise a frequentare l'Accademia con
assiduità, senza ricevere troppi insegnamenti dai maestri,
che finirono poi per trascurarlo, e d'altra parte senza far
gran conto di quel che gli venivano insegnando.
Esordì giovanissimo, a 19 anni, con il quadro Cleopatra
lussuriosa, che a quei tempi costituì una
ribellione alla pittura tradizionale imperante. Il dipinto
destò l'ira dei vecchi ed ebbe in compenso successo fra i
giovani. L'artista attraversò, dopo una lunga crisi,
ritirandosi al suo paese e rimanendovi per cinque anni in
inspiegabile inerzia. Ritornò a Milano per presentare al
concorso Mylius dell'anno 1910 il suo Dottore,
magnifico dipinto, solido vibrante e ricchissimo di pittura,
il quale suscitò discussioni e biasimi, ma però anche
l'ammirazione di artisti di alto valore, fra i quali Emilio
Gola.
L'Amisani incoraggiato riprese a lavorare di gran lena senza
interrompersi più. Il successo gli venne presto col ritratto
di Lyda Borelli che conseguì il premio Fumagalli
dell'anno 1912. Dopo, attraverso numerosissima serie di
ritratti, egli acquistò fama sicura, distinguendosi
sovrattutto per la sua acuta intuizione della femminilità
moderna.
Egli è un pittore d'istinto: egli ha il dono. Questa sua
dote fondamentale di pittore immediato lo ha sempre tenuto
lontano da teorie e da deviazioni intellettualistiche. Egli
è rimasto quello che era: un artista che deve dipingere
quello che vede pur sapendo cogliere la realtà e tradurla
prontamente secondo la sua interna visione. La sua pittura
larga succosa e sgranata modella e definisce tutto a piani
ed a macchie: è di un realismo sciolto e immediato che
s'innesta, in fondo, con più solidità, sul vecchio tronco
dell'impressionismo lombardo che va da Cremona a Gola.
Accanto al ritrattista, più conosciuto, vi è poi l'Amisani
intimo che dipinge scene all'aperto, gruppi famigliari,
studi di paese, nature morte e segnatamente certi ultimi
nudi femminili, creati nei migliori momenti di libertà e
d'emozione, dove il suo dipingere, liberandosi da taluni
difetti giovanili, acquista ampiezza e fusione, e dove la
sua sensualità, che talvolta era, prima, perfino un pò
morbosa e traboccante, scorre più serena e più matura. E qui
l'artista non si tormenta e non si sforza; ma canta,
s'abbandona: e la sua libertà sboccia e fiorisce con
pienezza gioconda e sensuale.
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Opere esposte : |
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Dipinti a olio.
1. Ritratto di signora.
2. Figura muliebre.
3. Autoritratto.
4. Bimba al sole.
5. Nuda al sole.
6. Nuda.
7. Fiori.
8. Fiori.
9. Sestri Levante.
10. Rocca di Papa |
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